Page 2 - 2017 Marconi ALIMENTAZIONE NEL PAZ CON MORBO DI PARKINSON 1
P. 2
Paziente in terapia con Levodopa Caratteristiche principali del regime alimentare:
Apporto proteico consigliato : 0.8 - 1 g/kg peso Ideale Nel paziente che assume Levodopa:
gravità della malattia Proteine: 0,8 - 1 g/kg di peso ideale
Carboidrati: 55-65% delle calorie totali
Distribuite nella abitudini del paziente Lipidi: 25-30% delle calorie totali (limitando i saturi)
giornata in base a: Fibre: 25-30 g/die
Adeguata copertura dei fabbisogni di Sali e Vitamine
Per pazienti con modeste Per chi ha fluttuazioni più Apporto calorico adeguato
fluttuazioni motorie importanti Sufficiente apporto di liquidi
distribuire proteine concentrare le proteine nel
equamente durante tutta pasto serale consente una
la giornata migliore risposta al farmaco
nella prima parte della giornata
Concentrare le proteine nel pasto serale… Principali problematiche nutrizionali:
Quando questo non fosse sufficiente ad ottenere una Sovrappeso/sottopeso Perdita di olfatto e gusto
buona risposta alla terapia e a controllare l’apporto Stipsi Perdita di appetito
proteico giornaliero: Disfagia Difficoltà digestive
Nausea Difficoltà a fare la spesa
Si può ricorrere ai prodotti ipoproteici: Ipotensione ortostatica e preparasi da mangiare
ovvero sostituti di Demineralizzazione delle Lentezza nei movimenti
ossa e fratture (anche per per consumare il pasto
pasta/pane/biscotti/crackers ecc. aumento degli incidenti e delle Incapacità di alimentarsi
cadute) autonomamente
che a parità di apporto calorico hanno un Xerostomia (secchezza
apporto proteico trascurabile fauci)
Difficoltà di masticazione
Confronto tra prodotto normale ed equivalente aproteico: Nel morbo di Parkinson le possibili cause di.....
(per 100 g di alimento) PASTA “NORMALE” PASTA “ .....obesità sono:
IPOPROTEICA”
PROTEINE 10.9 - la diminuita capacità motoria tipica della malattia
0.6 - mancato adeguamento degli introiti alimentari
LIPIDI 1.4
1.0 .....sottopeso sono:
GLUCIDI 79.1
91.4 - aumentato dispendio energetico dovuto a movimenti
KCAL 353 involontari
354 - diminuzione di appetito (diminuzione di olfatto e gusto)
- difficoltà a masticare, deglutire e lentezza nel mangiare
- difficoltà digestive (riduzione dei succhi gastrici e loro acidità,
riduzione della superficie di assorbimento intestinale – tipiche
dell’anziano)
- difficoltà a fare la spesa e cucinare il pasto
- nausea, vomito, perdita di appetito e stitichezza (anche da
farmaci)
- depressione e solitudine